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Gli Auguri per il Santo Natale dal presidente e da tutto il consiglio USMI

Con cuore grato per il dono di Gesù, speranza che non delude, esprimiamo gli auguri affettuosi per un Santo Natale e per un Nuovo Anno in cui la grazia del Giubileo possa rinnovare nella speranza la nostra vita, le nostre comunità e il cuore di ogni uomo.

Con affetto e nel reciproco dono della preghiera  

Madre Chiara Stella Vitale  

Presidente e Consigliere Usmi

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"... è la via costitutiva della Chiesa;
la cifra che ci permette di interpretare la realtà con gli occhi e il cuore di Dio;
la condizione per seguire il Signore Gesù ed essere servi della vita in questo tempo ferito”


(Papa Francesco)

SIGNORE, INSEGNACI A PREGARE!


Il Padre nostro (Lc 11,1-4)
Gesù si trovava in un luogo a pregare; quando ebbe finito, uno dei suoi discepoli gli disse: «Signore, insegnaci a pregare, come anche Giovanni ha insegnato ai suoi discepoli». Ed egli disse loro: «Quando pregate, dite: Padre, sia santificato il tuo nome, venga il tuo regno; dacci ogni giorno il nostro pane quotidiano, e perdona a noi i nostri peccati, anche noi infatti perdoniamo a ogni nostro debitore, e non abbandonarci alla tentazione».
La parabola dell’amico importuno(Lc 11,5-8)
Poi disse loro: «Se uno di voi ha un amico e a mezzanotte va da lui a dirgli: «Amico, prestami tre pani, 6 perché è giunto da me un amico da un viaggio e non ho nulla da offrirgli», e se quello dall'interno gli risponde: «Non m'importunare, la porta è già chiusa, io e i miei bambini siamo a letto, non posso alzarmi per darti i pani», vi dico che, anche se non si alzerà a darglieli perché è suo amico, almeno per la sua invadenza si alzerà a dargliene quanti gliene occorrono.
La preghiera efficace (Lc 11,9-13)
Ebbene, io vi dico: chiedete e vi sarà dato, cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto. Perché chiunque chiede riceve e chi cerca trova e a chi bussa sarà aperto. Quale padre tra voi, se il figlio gli chiede un pesce, gli darà una serpe al posto del pesce? O se gli chiede un uovo, gli darà uno scorpione? Se voi dunque, che siete cattivi, sapete dare cose buone ai vostri figli, quanto più il Padre vostro del cielo darà lo Spirito Santo a quelli che glielo chiedono!».

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MARIA, SEGNO DI SICURA SPERANZA E CONSOLAZIONE

Icona di speranza è Maria

la Vergine Madre di Dio e della Chiesa. La speranza trova nella Madre di Dio la più alta testimone. In Lei vediamo come la speranza non sia fatuo ottimismo, ma dono di grazia nel realismo della vita. Insieme con Lei impariamo a costruire la speranza mediante segni, appelli e percorsi concreti.                                                  

Riempiamo di speranza il nostro presente, tenendo saldo in mano la corona del Rosario e guardiamo alla meta del nostro cammino terreno, quando il Signore ritornerà e darà pieno compimento al nostro agire, alla speranza che abbiamo riposto in Lui.

Maria è donna di speranza 

perché si apre alle promesse di Dio senza alcuna certezza umana e aspettando che sia lo Spirito ad operare in Lei e ad indicare la strada passo dopo passo. Maria è donna di speranza perché si lascia trasformare nonostante le difficoltà, i rischi, le paure.

 Come ci ricorda papa Francesco “la Vergine non rimane in casa paralizzata dalle preoccupazioni, impantanata nei problemi, non sprofonda nell’autocommiserazione o nella paura delle incomprensioni o delle pene severe, come la lapidazione, a cui la esponeva la gravidanza inattesa, ma si mette in viaggio per condividere con la cugina Elisabetta la gioia che portava nel cuore”.

Maria ci insegna a coltivare la speranza    che vuol dire non darla vinta all’ansia e all’apprensione, non lasciarci sedurre dalla tentazione delle decisioni improprie, non avere premura di anticipare il futuro e non ricorrere a qualsiasi espediente pur di risolvere immediatamente il problema. Sperare vuol dire aver fiducia in Dio e saper attendere che Lui intervenga nella nostra vita, come ha fatto Maria, donna della fiducia e della speranza.

 Maria attende che Dio operi in lei e che manifesti di volta in volta la sua volontà, indicandole i percorsi da seguire e nello stesso tempo si mette in ascolto attivo ed intraprendente.

Maria è per noi donna di speranza 

perché non ci lascia soli in quello che viviamo, è partecipe della nostra vita, della nostra umanità, delle nostre gioie come dei nostri dolori.

“La Madre di Gesù sulla terra brilla ora innanzi al peregrinante popolo di Dio, quale segno di sicura speranza e consolazione, fino a quando non verrà il giorno del Signore” (LG, 68).

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Alle radici della sinodalità : la "Trinità"

Dalla Lettera di Giovanni Paolo II alle donne

... Grazie a te, donna-consacrata, che sull'esempio della più grande delle donne, la Madre di Cristo, Verbo incarnato, ti apri con docilità e fedeltà all'amore di Dio, aiutando la Chiesa e l'intera umanità a vivere nei confronti di Dio una risposta « sponsale », che esprime meravigliosamente la comunione che Egli vuole stabilire con la sua creatura... Auguri.

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Brochure 6 meeting VC Campania.pdf

VITA CONSACRATA.pdf

ESERCIZI SPIRITUALI INTERCONGREGAZIONALI 2023.pdf

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