PREGHIERA DEL GIUBILEO
Padre che sei nei cieli,
la fede che ci hai donato nel Tuo Figlio Gesù Cristo,
nostro fratello, e la fiamma di carità effusa nei nostri cuori dallo Spirito Santo, ridestino in noi, la beata speranza per l’avvento del tuo Regno.
La tua grazia ci trasformi in coltivatori operosi dei semi evangelici,
che lievitino l’umanità e il cosmo,
nell’attesa fiduciosa dei cieli nuovi e della terra nuova,
quando vinte le potenze del Male, si manifesterà per sempre la tua gloria.
La grazia del Giubileo ravvivi in noi, Pellegrini di Speranza,
l’anelito verso i beni celesti e riversi
nel mondo intero la gioia e la pace del Redentore.
A te Dio benedetto in eterno sia lode e gloria nei secoli.
Amen.
Papa Francesco
Il 2024 dedicato alla Preghiera.
il Papa propone di “dedicare" il 2024, a una grande "sinfonia’ di preghiera”
Preghiera come voce ‘del cuore solo e dell’anima sola’ (cfr At 4,32), che si traduce nella solidarietà e nella condivisione del pane quotidiano. Preghiera che permette ad ogni uomo e donna di questo mondo di rivolgersi all’unico Dio, per esprimergli quanto è riposto nel segreto del cuore. Preghiera come via maestra verso la santità, che conduce a vivere la contemplazione anche in mezzo all’azione. Insomma, un intenso anno di preghiera, in cui i cuori si aprano a ricevere l’abbondanza della grazia, facendo del Padre nostro, l’orazione che Gesù ci ha insegnato, il programma di vita di ogni suo discepolo”.
Nel 1950 quando cominciavano ad imporsi le prime sollecitazioni per un rinnovamento degli Istituti religiosi femminili fu organizzato per incoraggiamento di Pio XII, il Primo Congresso Generale sugli Stati di perfezione. Infatti fu questo Pontefice che, con il profetismo a lui congeniale, emanò la Costituzione Apostolica Sponsa Christi, un documento importante per la riflessione e il cammino delle Congregazioni femminili tutte. In questo contesto di rinnovamento è nata nel 1950, l’attuale Unione delle Superiore Maggiori d’Italia - Usmi.
Gli anni che decorrono dal 1950 al 1964 furono fondamentali per l’Organismo appena nato: nel 1955 fu costituito il primo Comitato di Superiore Maggiori - CIS - ottenendo il riconoscimento come Unione di Diritto Pontificio (1960), alla diretta dipendenza della Sede Apostolica, con un proprio Statuto che ne indicava, aggiornandolo via via, scopi, natura, attività. Nel 1964, all’Unione fu riconosciuta la Personalità Giuridica Civile. Il lavoro attraverso il coinvolgimento della vita religiosa regionale e diocesana, fu vivace e capillare e soprattutto mirava alla formazione umana, teologica, spirituale e professionale delle religiose seguendo il cammino della Chiesa attraverso i documenti del tempo, Perfectae Caritatis, Mutuae relationes, il rinnovatoCodice di Diritto Canonico, nella parte che la interessa. l’ Usmi è un organismo di diritto pontificio costituito con decreto della Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica.
Finalità
L’Unione nell’ambito della sua identità ecclesiale (cf. can. 708): Promuove l’approfondimento dell’identità carismatica della Vita consacrata secondo l’insegnamento del Magistero della Chiesa, gli orientamenti della Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica. Favorisce, mediante opportune iniziative, la comunione e la collaborazione tra gli Istituti religiosi e le Società di Vita Apostolica; coordina i rapporti di comunione e collaborazione con la Conferenza Episcopale e con i singoli Vescovi; individua le sfide socio-culturali del nostro tempo per cercare insieme risposte profetiche, in coerenza con l’identità di donne consacrate e presta attenzione alle nuove forme di vita consacrata.